Gli acquedotti: le vie dell'acqua
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione, hanno provveduto all’incanalamento e alla conduzione a distanza dell’acqua occorrente agli usi domestici, ovviando alle difficoltà di approvvigionamento idrico che caratterizza molte delle regioni bagnate dal Mare Nostrum. Solamente presso i Romani, però, la distribuzione dell’acqua a grandi complessi urbani raggiunse un grado di perfezione superato soltanto dai mezzi di cui dispone ora la civiltà moderna.
Partendo quindi dai vecchi “aquae ductus” (cioè condotti di acqua), come venivano chiamati in latino, racconteremo in breve la storia degli acquedotti più significativi d’Europa, molti dei quali inclusi, sia per la loro bellezza che per la tecnologia impiegata per costruirli, tra i siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Non solo acquedotti romani, quindi, ma anche opere più recenti e comunque strabilianti, sino ad arrivare ai singolari acquedotti navigabili